Con suo marito, Françoise viene a Montligeon ogni anno per pregare per i defunti. Per questa madre che ha perso suo figlio, i defunti sono ancora vivi e non dobbiamo dimenticarli.
Non possiamo abbandonare tutti coloro che ci sono cari e ogni giorno pensiamo a loro. Sono ancora vivi. Oggi nella nostra società, molti pensano che tutto sia finito dopo la morte, ma non lo è affatto. Non se ne sono andati. Niente viene reciso. È una comunione con loro ogni giorno. Ci aiutano.
Non dimenticare i defunti
Abbiamo vissuto a lungo vicino a un piccolo cimitero. Sui due pilastri del portale c’era scritto “Noi eravamo come te”, e sull’altro “Tu sarai come noi”. Ciò significa che non devono essere dimenticati.
I vostri defunti vi stanno aiutando?
Sì, a volte è un piccolo battito di ciglia nella mia giornata. Per esempio, in un giorno in cui non sono di buon umore, li prego e poi si ricomincia. Credo nella comunione tra i vivi e i morti.
Ho perso un figlio. Ed è certo che sarei potuta crollare, come quella madre che, dopo la morte del figlio, non si prende più cura degli altri figli. Al contrario, con mio marito, continuiamo nella pace di Cristo a portare gioia ai nostri figli. Perseveriamo nella preghiera per ricevere forza. E crediamo che nulla sia finito e che nostro figlio sia ancora con noi.
“Non piangere il proprio lutto”
Françoise, novembre 2023.
Un consiglio in caso di perdita di un figlio?
Non devi tagliare i ponti con lui e continuare a parlargli come se fosse lì, stargli sempre accanto. Per me è stata la preghiera che mi ha aiutato, altrimenti non ci sarei riuscita. Ma non dobbiamo dire che piangiamo la sua morte. Non piangiamo mai perché i nostri cari defunti sono sempre lì. Loro ci aiutano e noi li aiutiamo ad ascendere a questa meravigliosa luce di Cristo.
Perché venire a Montligeon il 2 novembre, giorno di preghiera per i defunti?
Il giorno di Ognissanti è gioia, festa per tutti. Il 2 novembre è per i defunti che non devono essere dimenticatoi. È un giorno speciale per loro, un giorno di preghiera per il riposo delle loro anime. Hanno bisogno di preghiere. Non dobbiamo abbandonare tutti coloro che abbiamo conosciuto.
Oggi a Montligeon parteciperemo alla Messa, ci confesseremo, parteciperemo a questa giornata con il nostro defunto. Questo può aiutarli, così come l’elemosina, le preghiere, le offerte. Ad esempio, offrendo qualcosa che vogliamo e di cui scegliamo di privarci o facendo per loro qualcosa che non ci piace. Tutto questo aiuta il defunto a muoversi verso la luce.
Noi teniamo a venire qui a novembre perché è un santuario unico al mondo in cui ci sentiamo ancora più vicini a tutti i nostri defunti e anche a tutti i nostri fratelli e sorelle che oggi sono qui e che soffrono.