Il fine vita in questione con Alliance VITA

Alliance VITA, associazione dedicata alla difesa della vita e della dignità umana, da 30 anni affronta complessi temi di bioetica. Camille, responsabile della comunicazione istituzionale, fa luce sul loro impegno, in particolare per quanto riguarda il fine vita.

Una missione di ascolto e di sostegno

Alliance VITA si concentra principalmente su due missioni: ascoltare e sostenere le persone che affrontano situazioni difficili, nonché sensibilizzare e informare il pubblico in generale e i decisori politici. Camille spiega: “Abbiamo servizi di ascolto che permettono alle persone che affrontano difficoltà, malattie, lutti, di confidarsi con noi, sia al momento di una gravidanza a volte inaspettata che alla fine della vita”.

Questa missione di ascolto è fondamentale, perché permette alle persone in difficoltà di trovare un orecchio attento e benevolo. “È davvero una missione che è al centro del nostro lavoro e che ci permette di avere sempre un contatto con il campo, con quello che queste persone stanno vivendo”, dice Camille. .

Sensibilizzazione e formazione

La seconda missione di Alliance VITA è quella di sensibilizzare e informare il pubblico su questioni bioetiche cruciali, in particolare quelle legate al fine vita.

“Difendiamo le cure palliative, l’accompagnamento della vita fino alla fine contro la tentazione dell’eutanasia e del suicidio assistito o, al contrario, di un’irragionevole implacabilità terapeutica.”

Camille

A tal fine, Alliance VITA organizza cicli di formazione in bioetica attraverso i suoi team locali in tutta la Francia. Questi corsi di formazione mirano a fornire ai volontari e al pubblico in generale le conoscenze necessarie per comprendere e difendere la dignità umana.

Camille, Alliance Vita – 10 luglio 2024 – Santuario Notre-Dame di Montligeon

Le sfide del fine vita

Il tema del fine vita è particolarmente complesso e delicato. Camille spiega che l’invecchiamento della popolazione pone grandi sfide: “C’è una grande sfida che tutti stiamo già affrontando e lo faremo sempre di più”. Mette in guardia dai rischi associati alla legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito, sottolineando che potrebbe inviare un messaggio negativo alle persone vulnerabili, facendole sentire inutili o considerarsi come un peso.

Il rischio della legge sul fine vita è quello di dire ai più deboli:
“Non sei più utile alla società, sei un peso, sei costoso, faresti meglio ad andartene e possibilmente fare tu stesso la scelta di partire per liberare noi, i più giovani, i sani”

Una solidarietà indispensabile

Camille insiste sull’importanza della solidarietà e del sostegno alle persone alla fine della vita. Si riferisce alle unità di cure palliative, luoghi in cui le persone sono trattate con dignità e rispetto. “Sono luoghi pieni di vita dove accolgono le persone, le loro famiglie, nella loro interezza, in tutta la loro complessità di esseri umani”.

Camille condivide la sua esperienza personale con lo zio affetto dal morbo di Charcot, illustrando come l’accompagnamento di una persona cara malata possa essere fonte di momenti intensi e preziosi: “Abbiamo vissuto due anni incredibili, i più intensi, credo, che abbiamo vissuto con lui”.

L’impegno di Alliance VITA per la difesa della vita e della dignità umana è cruciale nell’attuale dibattito sul fine vita. Attraverso le loro missioni di ascolto, sensibilizzazione e formazione, forniscono un supporto essenziale alle persone in difficoltà e sostengono un approccio rispettoso e premuroso alla fine della vita. Come sottolinea Camille, è importante ricordare a tutti il proprio valore e la propria importanza, anche nei momenti più difficili.

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