Clémence è ostetrica e vergine consacrata nella diocesi di Parigi. Attraverso il suo lavoro, assiste spesso alla morte dei bambini alla nascita e al dolore dei loro genitori. Abbastanza per scavare nel suo desiderio di prendersi cura dei bambini defunti. Spiega perché pregare per i bambini defunti è un atto di speranza.
La vocazione di Clémence: vita consacrata e impegno professionale
«Sono una vergine consacrata nella diocesi di Parigi da quattro anni», spiega Clémence. Parallelamente alla sua vocazione, la Chiesa l’ha invitata a condurre una vita professionale. Così, Clémence è ostetrica, e questo doppio impegno è molto ricco.
Come ostetrica, la giovane donna ha spesso assistito alla morte di bambini alla nascita e al dolore dei loro genitori. Queste prove l’hanno portata a sviluppare una particolare sensibilità nei confronti di questi defunti così fragili e delle loro famiglie.
Un luogo di ancoraggio spirituale: Montligeon
Clémence ha un forte legame con il santuario di Montligeon, dedicato alla preghiera per i defunti. Prega attivamente per loro, soprattutto recitando il rosario. Un modo per partecipare a questo grande movimento di preghiera per i defunti nati a Montligeon.
Quando è arrivata, nel novembre 2024, era felice: «È un posto che volevo scoprire da molto tempo», confida.
“Essere qui è una gioia immensa,”
Per Clémence, Montligeon è un luogo elevato di contemplazione e di comunione. “Essere qui è una gioia enorme”, dice. Qui percepisce la comunione nella preghiera e la forza della speranza nella misericordia divina.
La preghiera per i bambini defunti: una missione essenziale
La preghiera per i bambini defunti occupa un posto speciale nel cuore di Clémence. “Questi bambini, anche se non hanno vissuto a lungo su questa terra, sono preziosi agli occhi di Dio”, dice. La loro perdita rappresenta spesso un’immensa sofferenza per i genitori, e la preghiera diventa un mezzo per portare questo dolore davanti al Signore.
“La preghiera per queste anime innocenti è un’offerta d’amore e un atto di fiducia nella misericordia di Dio”.
Clémence sottolinea quanto sia essenziale questo approccio: “La preghiera per queste anime innocenti è un’offerta d’amore e un atto di fiducia nella misericordia divina”. Ricorda che la Chiesa, attraverso il suo insegnamento, incoraggia i fedeli a pregare per tutti i defunti, indipendentemente dalla loro età o dalle circostanze della loro morte.
Una catena di preghiera per i morti
La testimonianza di Clémence invita tutti a impegnarsi nella preghiera per i piccoli defunti, ma anche per tutti coloro che hanno lasciato questa terra. Questa missione, sostenuta da luoghi come il santuario di Notre-Dame Montligeon, ci permette di rispondere alla chiamata della Chiesa e di alimentare la nostra speranza nella vita eterna.
Potete unirvi a questo movimento di preghiera, recitando il rosario per esempio, o partecipando a un gruppo di preghiera a Montligeon. “Dove due o tre sono radunati nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Matteo 18:20).
Alcuni percorsi di preghiera per i bambini defunti
Il Santuario di Notre-Dame dei Montligeon offre 5 percorsi per accompagnare la preghiera di coloro che desiderano affidare un bambino defunto alla misericordia del Signore:
1. Dare un nome
È riconoscere l’esistenza di tuo figlio, rendere grazie per lui e chiedere al Signore di entrare in un cammino di perdono. È possibile scrivere il suo nome sul registro della basilica, presso la cappella dei bambini defunti.
2. Guardare Maria
Maria, che ha sperimentato il dolore della perdita del Figlio, è fonte di conforto per le famiglie colpite dalla perdita di un figlio.
La Vergine Maria è la Madre di tutti gli uomini. Ella veglia su di te e su vostro figlio, “ora e nell’ora della nostra morte”.
Madonna, tu che hai pianto ai piedi della Croce, porta con noi questo dolore. Presenta questo bambino a tuo Figlio e avvolgilo nel tuo amore materno. Ottienici la grazia della speranza e la certezza di ritrovarlo nella vita eterna.
3. Via di consolazione
Ai piedi della basilica, seguite un percorso di preghiera per i bambini che non sono nati. Questo cammino apre alla misericordia e alla pace. Alla reception troverete un opuscolo per aiutarvi a pregare.
4. Essere ascoltati
Piangere per un bambino non ancora nato, potendo esprimere la propria sofferenza, le proprie domande, forse la propria colpa. Alla reception è possibile chiedere di incontrare una suora o un sacerdote.
5. Iscriverlo alla Messa perpetua
Iscrivendolo alla Fraternità di Montligeon, vostro figlio beneficia della messa perpetua celebrata ogni giorno nel santuario. Ogni 1° martedì del mese viene celebrata una messa per questi bambini defunti.
Pregare a casa
Le famiglie possono anche dedicare un momento specifico alla memoria del loro bambino, come accendere una candela o creare un angolo di preghiera nella loro casa. Questo tempo può includere una lettura delle Scritture, una preghiera spontanea o un canto di conforto.