Il cardinale Fridolin Ambongo, arcivescovo di Kinshasa, ha dato la sua testimonianza a Radio Maria Congo il 12 novembre 2023. Colui che ha appena vissuto un doppio lutto testimonia che: “Oltre la morte, c’è la risurrezione”. Per lui, Montligeon è un luogo in comunione con coloro che ci hanno preceduto nel mistero della morte.
Ho appena attraversato un calvario. Una settimana fa ho perso una sorella minore e tre giorni dopo una sorella maggiore. Umanamente parlando, è molto difficile. Non sarei dovuto venire qui perché sarei dovuto rimanere a piangere, ma la speranza cristiana mi ha suggerito che Montligeon potesse essere il posto dove andare per essere in comunione con le mie sorelle che se ne sono andate.
Vengo qui come pastore perché mi era stato chiesto di farlo da qualche anno. E questo doppio lutto è avvenuto una settimana prima. La speranza cristiana vuole che al di là delle nostre sofferenze, dei nostri dolori e dei nostri lutti, ci sia il Risorto. Sono venuto come un cristiano che prega e crede nella risurrezione dei morti. E il Santuario della Madonna di Montligeon è il luogo perfetto per creare comunione tra i vivi e i nostri fratelli e sorelle che si trovano dall’altra parte.
Oltre la morte, c’è la Resurrezione
Il mistero della morte è al centro del pellegrinaggio di Montligeon. Ma per i cristiani la morte non finisce solo con la morte, perché oltre la morte c’è la resurrezione. Quindi, se veniamo qui, non è solo per il mistero della morte, ma perché crediamo nella resurrezione dei morti. Veniamo qui per essere in comunione con coloro che ci hanno preceduto in questa esperienza di morte. Sono dall’altra parte, sono vivi e sono in comunione con noi. Questa è la missione del santuario di Montligeon.
Il Cardinale Ambongo : “davanti alla morte siamo tutti uguali”
Tutti abbiamo sperimentato la perdita di una persona cara, sappiamo che stiamo per morire. Portiamo con noi la vita, ma anche la morte. Ecco perché venire qui è proprio un’opportunità per non vivere come gli altri che si comportano come se la vita si fermasse su questa terra. Ci preoccupiamo degli affari di questo mondo, del potere, dei possedimenti, dell’onore, ecc., ma dimentichiamo che di fronte alla morte siamo tutti uguali.
Ci dà spunti di riflessione e a migliorare il nostro stile di vita e i nostri rapporti con i fratelli, perché verrà il tempo in cui tutti affronteremo la morte e dovremo rendere conto di ciò che abbiamo fatto della nostra vita.
Testimonianza raccolta da Radio Maria Congo