Messa o benedizione, cosa scegliere per un funerale? Meno della metà dei francesi desidera una cerimonia religiosa per le proprie esequie. Tuttavia, al momento della morte di una persona cara, si pone la questione della scelta tra una messa e una benedizione. Quali sono gli elementi da considerare? Intervista con don Patrick Pinard-Legry, cappellano del santuario di Montligeon. Intervista realizzata per il programma Santuari normanni su RCF Orne-Calvados-Manche.
Qual’ è la differenza tra esequie e funerale ?
Le esequie e i funerali coprono le stesse realtà, sebbene il loro uso comune differisca leggermente. Le esequie
Le esequie si riferiscono principalmente al corteo funebre (preso dal basso latino obsequiae, con lo stesso significato, a sua volta derivato da sequi, “seguire”), alla cerimonia funebre, mentre i funerali comprendono l’insieme dei riti legati alla morte di una persona, dalla veglia fino alla sepoltura.
Messa o benedizione. Quali le differenze ?
La messa delle esequie è una celebrazione eucaristica, che include la comunione e il sacrificio di Cristo offerto per la salvezza del defunto.
Comprende anche riti propri delle esequie: l’incenso del corpo, la benedizione con acqua santa, l’illuminazione della bara a partire dal cero pasquale.
La benedizione, da parte sua, non include l’Eucaristia. Tuttavia, riprende alcuni riti liturgici, come l’incenso e l’aspersione con acqua benedetta. Costituisce una cerimonia più semplice, spesso scelta quando la famiglia o il defunto non avevano una pratica regolare della fede cattolica.
Come distinguere tra messa e benedizione?
La scelta riposa su molteplici criteri:
- La volontà del defunto
- La pratiqca della famiglia
- L’esistenza di un’équipe per i funerali, in grado di circondare e accompagnare la famiglia se quest’ultima non è abituata alla celebrazione eucaristica.
Quale che sia la scelta tra una messa o una benedizione, la Chiesa celebra sempre una messa per il defunto nei giorni che seguono la benedizione.
Il ruolo della Chiesa nelle esequie
Più di una semplice cerimonia in omaggio, la messa o la benedizione sono preghiere liturgiche celebrate dalla Chiesa. Sono guidate da un sacerdote o da un diacono, talvolta da laici formati a questo scopo con la partecipazione della comunità parrocchiale o di una équipe funebre incaricata a tale scopo. Nei paesi missionari, i catechisti sono formati per celebrare i funerali.
L’offerta per una messa o una benedizione
La Chiesa chiede un’offerta per ogni celebrazione, al fine di provvedere alle esigenze della parrocchia. L’offerta è la stessa per una messa o una benedizione. Il suo importo varia a seconda delle diocesi, situandosi generalmente in Francia tra 150 e 300 euro.
Messa e salvezza dell’anima del defunto
La messa delle esequie è particolarmente importante nella tradizione cattolica, poiché associa il defunto al sacrificio di Cristo per la sua salvezza. L’Eucaristia è la preghiera più efficace per intercedere a favore del defunto e aiutarlo ad accedere al Paradiso. Tuttavia, una benedizione, accompagnata da messe successive in suo favore, rimane comunque una preghiera potente.
Che dire delle esequie con cremazione?
Dal 1983, la Chiesa consente la celebrazione di una messa o di una benedizione prima della cremazione, ma non dopo. Questa scelta è spiegata dal significato simbolico della sepoltura e dalla fede nella resurrezione dei corpi. Infatti, le famiglie hanno spesso bisogno di un luogo dove ricordare il loro defunto.
L’inumazione di un’urna in un cimitero è quindi imperativa; la dispersione delle ceneri è vietata dalla Chiesa cattolica. Istruzione “Ad resurgendum cum Christo” circa la sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione (15 agosto 2016)
La comunione e la presenza dei defunti
Durante una messa funebre, la comunione permette di entrare in comunione con il defunto. Non c’è contatto diretto, è attraverso la carità che sono unito al mio defunto. L’insegnamento della Chiesa sulla comunione dei santi afferma che le nostre preghiere e atti di carità possono giovare ai defunti, aiutandoli così ad entrare più rapidamente nella vita eterna.