La famiglia Guillet e Montligeon

Una sorpresa attendeva Thomas Guillet, geometra e telepilota di droni, quando è venuto a prendere delle misure della basilica di Montligeon in relazione ai avori di restauro e ristrutturazione.

I lavori della basilica di Montligeon e l’intervento di Thomas Guillet, AGP.

Thomas Guillet è geometra e telepilota di droni presso Art Graphique & Patrimoine. Questa società si occupa di digitalizzazione 3D di monumenti storici e opere d’arte. Nel luglio 2022 è venuto a “realizzare un modello digitale di alcune parti della basilica”. Obiettivo: “Ottenere un modello 3D che sia copia conforme della realtà con texture, come nei videogiochi, ma con precisione millimetrica.” Infatti, questo modello servirà da supporto per architetti e artigiani che interverranno sul cantiere di ristrutturazione della basilica.

Dopo una giornata passata a prendere le misure usando uno scanner e un drone, Thomas ci ha detto che metà della sua famiglia era della zona. Suo nonno, Michel Guillet, aveva una società di restauro del patrimonio, la Société Guillet. Negli anni ’80, ha persino lavorato al consolidamento della basilica, le cui pareti si stavano allontanando tra loro.

Quanto a Thomas, egli viene a Montligeon da trent’anni. “È per puro caso che abbiamo avuto la responsabilità di questo progetto e sono molto felice di partecipare. Perché sento che il cerchio si si chiude”.

Il mugnaio Guillet porta il sacerdote Buguet a Montligeon

Thomas non sa ancora che i legami della sua famiglia con Montligeon sono molto antichi e che risalgono persino all’origine dell’Opera. Lo attesta un opuscolo pubblicato nel 1928 in occasione della consacrazione della basilica di Notre-Dame di Montligeon. Inizia con l’arrivo di Padre Buguet in questo piccolo villaggio del Perche: 

“Il 1° agosto 1878, un giovedì, nel bel mezzo della vendemmia, padre Paul-Joseph Buguet fu canonicamente insediato dall’arciprete di Mortagne, parroco di La Chapelle-Montligeon (…)

Verso mezzogiorno, il nuovo sacerdote era arrivato nel villaggio con un bagaglio molto modesto. Sceso alla stazione di Mauves, era stato raggiunto dal mugnaio Guillet e, su invito di quest’ultimo, aveva preso posto in un pesante carro, dove già troneggiava un barile di sidro…”

Dopo aver appreso questa storia, Thomas chiede a una zia. Scopre così che il mugnaio Guillet menzionato nell’opuscolo è sicuramente della sua famiglia. Infatti, “ci sono stati dei Guillet al mulino di Mauves dal 1830”. Il cerchio è doppiamente chiuso!

Volete aiutare il santuario a rinnovare la basilica di Notre-Dame di Montligeon ?

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