La preghiera per le anime del purgatorio: la testimonianza di Delphine

Il 17 novembre 2024, al termine della cerimonia delle Promesse della Fraternità di Nostra Signora di Montligeon, Delphine accettò di testimoniare: ha vissuto una conversione tardiva dopo i 40 anni, nel mezzo di un periodo di malattia. È stato durante questa prova che ha incontrato Dio. “Quando non avevo più forze, il Signore mi ha portato una pace che non avevo mai conosciuto”. Oggi, Delphine testimonia come la preghiera abbia trasformato la sua vita, rendendola una pellegrina di speranza per i vivi e per i defunti. Ecco la sua testimonianza raccolta durante i grandi pellegrinaggi di preghiera per i defunti “I Pellegrinaggi del Cielo”.

Un percorso contrassegnato da prove e grazie

Per dieci anni ho sofferto di una stanchezza inspiegabile e di vari sintomi, senza alcuna risposta medica. Non sono cresciuta in una famiglia cattolica, quindi avevo pochi punti di riferimento spirituali. Tuttavia, ero attratta dalle chiese. Ma non sapevo che mi fosse permesso partecipare alla Messa. Gradualmente, ho iniziato a guardare le Messe online, credendo che fosse l’unico modo per avvicinarmi a Dio.

Durante questo periodo di malattia, ho sperimentato un senso di abbandono e una totale mancanza di soluzioni. Dopo anni di esami medici infruttuosi, ho iniziato a percepire una presenza divina. Una frase risuonava dentro di me: “Non sanno quello che fanno”. All’epoca non sapevo che fosse una citazione della Bibbia, ma mi ha aiutato a mantenere la speranza. A poco a poco, ho sentito il Signore accompagnarmi. Ero costretta a letto, senza forza né prospettive, ma nella mia prova ho scoperto umiltà e grazia.

Questo percorso spirituale mi ha permesso di comprendere che Dio chiama ognuno di noi a modo suo. Io, che non conoscevo le pratiche cattoliche, ho iniziato a pregare. Un incontro significativo è stato con una persona che mi ha parlato di Maria che scioglie i nodi. Pur non sapendo cosa fosse una novena, ho seguito il suo consiglio. Accendendo una candela e pregando, ho sentito un’immensa pace e la presenza di Maria. È stata una rivelazione per me.

Da noi, non parlavamo mai di religione

“Non provengo da una famiglia credente. A casa non parlavamo mai di religione. Solo dopo i quarant’anni ho sentito un vuoto nella mia vita. Tutto sembrava a posto all’esterno, ma dentro mancava qualcosa. È stato allora che ho scoperto il Signore, e tutto è cambiato”. Delphine racconta come la sua conversione sia stata un vero sconvolgimento: “Ho dovuto imparare tutto: pregare, capire la Messa, leggere la Bibbia. È stato come ricominciare da zero, ma è stato meraviglioso”.

Le promesse della Fraternità di Notre Dame di Montligeon, 17 novembre 2024.
Le promesse della Fraternità di Notre Dame di Montligeon, 17 novembre 2024.
Le promesse della Fraternità di Notre Dame di Montligeon, 17 novembre 2024.

Il Signore mi ha fatto conoscere Montligeon

Quando non ti viene naturale, ma senti parlare di un posto ripetutamente o lo vedi menzionato ovunque, capisci che qualcosa deve essere fatto. Così, mi sono interessata a questo santuario. Mi sono iscritta al canale YouTube di Montligeon e ho iniziato a guardare le messe. È meraviglioso avere accesso a queste messe online oggi, anche se non sostituisce la presenza fisica alla messa. A poco a poco, Montligeon ha continuato a tornare nella mia vita: post , discussioni e così via. Fino al momento in cui ho capito che dovevo andarci.

A Lourdes, dove vivo, sono circondata da questa grazia permanente. Ma sento che ogni santuario offre una ricchezza spirituale unica. Partecipo anche a Messe in altri luoghi, come Saint-Germain-l’Auxerrois o Notre-Dame-du-Laus. Ogni luogo apporta una profondità diversa alla mia comunione con Dio. Questo mi permette di sperimentare un’unione di preghiera e di onorare il Signore presente in tutti i tabernacoli. Da diversi mesi, mi sembra ovvio venire qui.

Les promesses de la Fraternité Notre-Dame de Montligeon, 17 novembre 2024.
Le promesse della Fraternità di Notre Dame di Montligeon, 17 novembre 2024.

La preghiera per le anime del purgatorio e la promessa della Fraternità

A poco a poco, incontri inaspettati hanno punteggiato il mio cammino. In Svizzera, ho consultato un fisioterapista credente che mi ha parlato dell’Arcangelo San Michele. Questi scambi mi hanno portato a rafforzare la mia fede e a comprendere che Dio usa diversi mezzi per toccarci. Attraverso queste prove e grazie, ho imparato a lasciarmi guidare da Lui.
Oggi, la mia fede è diventata il centro della mia vita. Trascorro lunghe ore in adorazione davanti al Santissimo Sacramento. Questo tempo alla presenza di Dio mi insegna ad abbandonarmi alla Sua volontà. Ogni giorno sento la chiamata a pregare per le anime del purgatorio e per i defunti. A volte sento un dolore dentro di me che mi spinge a pregare per alcuni cari defunti. Questa missione di preghiera mi aiuta a comprendere meglio l’importanza della comunione dei santi e dell’intercessione.

« Fare la Promessa della Fraternità non è stata una decisione facile. Ho pregato molto prima di impegnarmi. Ma appena l’ho fatto, ho sentito una grande pace». Parla dei benefici di questo impegno per la sua fede: “È un cammino di speranza. Ogni preghiera, ogni incontro mi aiuta ad andare avanti e ad avvicinarmi a Dio”.

Una vita animata dalla preghiera

In breve, questo cammino di fede mi ha trasformato. Dalla malattia alla scoperta dell’amore infinito di Dio, ho imparato a fidarmi di Lui e a lasciarmi amare. Ciò che vorrei trasmettere è che Dio è lì per ognuno di noi. Dobbiamo solo sederci, ascoltarLo e fidarci di Lui, perché Lui è il supremo esperto della vita e della morte. Dobbiamo imparare ad arrenderci al Suo amore e ad accettare la grazia che ci offre attraverso ogni prova.

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