A volte basta una parola sola per sentirsi autorizzati a lasciarsi andare e morire. Attingendo alla sua esperienza di infermiera e accompagnatrice di persone alla fine della vita, suor Cécile racconta come una parola liberatrice abbia aiutato una donna a lasciarsi andare e morire in pace.
A volte le persone hanno bisogno del nostro aiuto per superare il difficilissimo passaggio della morte. È un passo che richiede un enorme lasciarsi andare per abbandonarsi nelle mani di Dio e muoversi verso qualcosa di cui non si ha idea. A dispetto di ciò che la fede può dirci, la morte è ancora un passaggio molto misterioso. Le persone possono trovare difficile lasciarsi andare e abbandonarsi.
Quando ero infermiera, lavoravo in ospedale in chirurgia. Nel reparto c’era una malata di cancro, alla fine della sua vita, single, non aveva famiglia ed era molto sola, non riceveva visite. Avendola vista in parrocchia, sapevo che era cristiana e che era andata a Lourdes, ma non avevo avuto con lei alcuno scambio sulla fede. Questa persona era in uno stato comatoso. C’erano pochissime opportunità di comunicare con lei a viva voce.
Poiché le sue condizioni si prolungavano, l’intero reparto attendeva questo passaggio. Me ne sono andata per qualche giorno pensando: “Quando tornerò, probabilmente non sarà più qui”. E lei invece c’era ancora!
Sentirsi autorizzati a lasciare la presa
Un giorno, mentre facevo il mio giro di trattamenti, ho trascorso un po’ di tempo con lei. E sentivo nel mio cuore che dovevo parlarle da cristiana a cristiana. Dissi: “So che Lei ha fede. Ora vada avanti, la Beata Vergine La sta aspettando. Non abbia paura.” Solo poche parole. Poi, rimasi un po’ a pregare, tutta sola in segreto, per discrezione rispetto ai miei colleghi.
Continuai il mio giro di trattamenti. Un’ora dopo, l’assistente di un’infermiera mi ha detto che questa persona se n’era andata. Mi resi conto di quanto avesse avuto bisogno che io l’aiutassi ad arrendersi con fiducia nelle mani di Maria.
“Prega per noi ora e nell’ora della nostra morte” è ciò che diciamo in ciascuna delle nostre Ave Maria. L’ho sperimentato in prima persona quel giorno. La Vergine Maria c’era, ma forse a volte è anche necessario aiutare le persone a mettersi nelle mani della loro Madre.