Il Santuario di Nostra Signora di Montligeon è il centro mondiale della preghiera per i defunti e della speranza cristiana. Dal 1884 è un luogo di preghiera speciale per i defunti che sono stati raccomandati per la preghiera nel santuario. La Messa viene celebrata ogni giorno. Questa è la massa perpetua.
Preghiera per i morti
e la massa perpetua
La celebrazione della messa è al centro del lavoro di Montligeon. Dal 1884, la Fraternità di Montligeon prega in modo particolare per tutti i defunti che sono stati raccomandati al santuario. Ancora oggi, tutti sono liberi di iscriversi o di chiedere l’iscrizione di un parente vivo o defunto alla Fraternità.
Unitevi al gruppo di preghiera di Montligeon e sperimentate il bellissimo mistero della comunione con i nostri defunti, oltre la morte.
« Fate questo in memoria di me » (Lc 22, 19)
Quali sono le differenze tra l’intenzione di partecipare alla Messa e l’iscrizione alla Messa perpetua della Fraternité Notre-Dame de Montligeon?
L’intenzione
di massa
Si può far celebrare una messa per una persona, un evento, una causa o per ringraziare.
Per una persona viva o defunta, per se stessi, per chiedere o ringraziare Dio, per un’occasione speciale (compleanno, anniversario di matrimonio, morte…), per sostenere una persona cara in difficoltà o sofferenza, o per un’intenzione più generale che riguarda ad esempio la Chiesa o il mondo.
Iscrizione alla messa perpetua della Fraternità di Montligeon
L’iscrizione di un parente vivo o defunto alla Fraternité Notre-Dame de Montligeon è nominativa e definitiva.
È per dare a quella persona il beneficio della messa perpetua celebrata ogni giorno.
È anche per fargli beneficiare delle preghiere di più di 30.000 membri della Fraternità in tutto il mondo, che si sono impegnati a pregare per i membri della Fraternità.
È un dono spirituale che durerà anche dopo la sua vita terrena.
“Nulla potrebbe essere più gradito a Dio dell’istituzione della Messa perpetua”.
Saint Pio de Pietrelcina – Padre Pio
Pregare per i morti
“…Il pensiero di pregare per i morti, affinché siano liberati dai loro peccati, è un pensiero santo e pio. La nostra preghiera per loro può non solo aiutarli, ma anche rendere efficace la loro intercessione a nostro favore”.
Catechismo della Chiesa Cattolica :
N. 958 Comunione con i morti.
Toccare i cuori,
anche dopo la morte
“L’unione di coloro che sono ancora in cammino, con i loro fratelli che si sono addormentati nella pace di Cristo, non conosce interruzioni; anzi, secondo la fede costante della Chiesa, questa unione si rafforza con lo scambio di beni spirituali”.
Lumen gentium, 49
Concile Vatican II