Si deve andare in purgatorio prima di entrare in Cielo? Questa prospettiva ci spaventa perché immaginiamo il purgatorio come un luogo di terribili sofferenze. E invece si tratta di una sorta di “recupero” oltre la morte. Di che cosa si tratta?
Dietro questa domanda spesso si nasconde la paura del purgatorio. Noi lo rappresentiamo come un luogo di terribili sofferenze che non differiscono molto da quelle dell’inferno se non per la durata. Abbiamo anche l’immagine, talora inconscia, di un Dio vendicatore che ci fa pagare la minima imperfezione.
Questa rappresentazione si oppone radicalmente al volto del Dio misericordioso rivelato in Gesù Cristo. In effetti, Gesù ha dato la sua vita per i peccatori che siamo noi. Il suo cuore bruciante d’amore non ha che un solo desiderio: salvarci.
Il purgatorio è un dono d’amore del cuore di Dio.
Dio non può lasciarsi vincere dal peccato né si risolve alla nostra perdita. Ci offre questa purificazione dopo la morte affinché possiamo vivere eternamente presso di Lui. « Questa è infatti la volontà di Dio : che siate santi », scrive San Paolo (1Tess 4, 3). E, perché compiamo questa volontà, Dio ce ne dona tutti i mezzi. Durante la nostra vita terrestre, egli non cessa di ricolmarci della sua grazia perché ci allontaniamo dai nostri peccati e dal nostro rivolgerci su noi stessi. egli vuole che i nostri cuori si aprano alla sua misericordia e imparino ad amare. Così,
« ogni anima dovrebbe essere del tutto purificata al momento della morte per andare subito in Cielo senza passare dal purgatori dove essa non è trattenuta che dalla sua colpa, per avere trascurato delle grazie che gli erano state accordate o offerte ».
Padre Garrigou-Lagrange.
Non è il modo normale di andare in Cielo.
Il purgatorio è una sorta di “recupero” oltre la morte per divenire i santi che avremmo dovuto diventare quaggiù. Perché solo i santi vanno direttamente in Cielo, giacché niente di “sporco” può entrarvi (Ap 21, 27).
L’anima in purgatorio soffre del ritardo nel vedere Dio. Ma Dio qhe è tutto amore è il primo a soffrire del fatto di essere privato della nostra presenza. Dobbiamo quindi andare direttamente in Cielo e volere evitare il purgatorio non per paura, ma « per fare piacere al Buon Dio » (santa Teresa del Bambin Gesù). L’amore e la fiducia sono le sole guide dei figli di Dio e l’unica via che conduce diritti al Cielo.
« Ascoltate fino a dove deve arrivare la vostra fiducia ! Essa deve farvi credere che il purgatorio nonè fatto per voi, ma solo per le anime che non hanno conosciuto l’Amore isericordioso, o che hanno dubitato della sua potenza purificatrice ».
Santa Teresa del Bambin Gesù.
Suor Jeanne-Marie, Chemin d’éternité n°306