Diciannove pellegrini, membri della Fraternità Notre-Dame di Montligeon, sono venuti dalla Costa d’Avorio per scoprire la figura di Monsignor Buguet, fondatore dell’Opera di Montligeon. Sono accompagnati da padre Nazaire Mabanza.
Marie-Marcelle è una sostenitrice della comunità di Saint-Jean Eudes a Cocody – Abidjan. Come leader del gruppo di preghiera, il suo ruolo è quello di pregare con le persone del quartiere, spiegare la preghiera per i defunti e formare gruppi di preghiera all’interno della sua parrocchia.
Per creare tale gruppo è necessario il consenso del parroco e il sostegno dell’ufficio diocesano. Dopo un anno, arriva la sede nazionale della Fraternità di Montligeon per la cerimonia di affiliazione.
Presso Marie-Pierre, sostenitrice della comunità di Saint-Viateur, le diverse parrocchie si incontrano ogni martedì presso il centro di formazione alla preghiera, e la sua parrocchia si riunisce il mercoledì mattina. Il suo ruolo di animatrice è quello di motivare i membri, organizzare azioni di beneficenza come visite ai malati e pregare per le sfide della Costa d’Avorio.
Padre Nazaire Mabanza
Segretario della Fraternità Notre-Dame di Montligeon per l’Africa, padre Nazaire sottolinea l’importanza della Fraternità e della comunione con i defunti, perché porta un’apertura universale e trasforma la preghiera per i defunti in preghiera universale.
Alla base c’è il dogma della comunione dei santi che lega i vivi, coloro che sono in via di purificazione e coloro che contemplano Dio. La religione insegna all’uomo africano che c’è una vita di comunione con i santi e coloro in via di purificazione, creando così una solidarietà e una novità nella fraternità.
“La Fraternità di Montligeon apre e trasforma la preghiera per i defunti in una preghiera universale.”