Essendo il Purgatorio l’anticamera del paradiso, sembra che vi trascorreremo una certa quantità di tempo. Ma di che tipo è questo tempo, anche nell’eternità? E soprattutto, una domanda che può preoccuparci, quanto tempo ci passeremo ? Risposta di Don Paul Denizot al microfono di Guillaume Desanges per RCF nella Cronaca del Purgatorio #5.
Il tempo che passeremo in purgatorio dipende da noi. Anzi tutto non è un tempo cosmologico che misurerebbe una sanzione del tipo: Tal dei tali avrà 10 giorni di purgatorio e il suo vicino un mese.
Il tempo del purgatorio è funzione del nostro cuore
Il tempo del purgatorio è funzione dell’apertura del nostro cuore. Se un cuore non è stato molto aperto all’amore, ma ha comunque accolto la misericordia di Dio fino alla fine, può dover passare un po’ più di tempo in purgatorio rispetto a un cuore che era spalancato, ma ha avuto difficoltà a fare questo o quell’atto, questo o quel perdono o anche rinunciare a questo o a quello svuotamento di sé.
In purgatorio, arriviamo così come siamo, secondo ciò che abbiamo vissuto. E il tempo del purgatorio sarà personale per ognuno.
Un tempo nell’eternità?
Anche in cielo c’è un tempo perché l’eternità appartiene solo a Dio. Solo lui è fuori del tempo. Ma quello lassù non è lo stesso tempo di quaggiù. In cielo non ci si annoia. È un tempo pieno e vissuto in pienezza. Nel purgatorio c’è una pienezza e una gioia, ma allo stesso tempo un languore, perché è il tempo del desiderio. Nell’inferno, invece, c’è qualcosa dell’ordine della pesantezza.
Che cosa faremo in purgatorio?
È un tempo per lasciarsi purificare, come una sorta di convalescenza. Il Curato d’Ars la chiamava: “l’infermeria del buon Dio”. In questo tempo, Dio mi ristora a poco a poco. Così imparo ad essere paziente. È anche un tempo in cui aspiro a contemplare il volto di Dio. Questo desiderio mi brucia profondamente. Ed è sia causa di grande gioia perché sento che sto per coglierla, sia causa di dolore perché non è ancora il momento. In purgatorio, il desiderio che cresce è il desiderio di Dio.
Purgatorio, un tempo per conoscersi in verità totale
Si tratta piuttosto di farsi conoscere. È Dio che, curandoci, ci restituisce pienamente a noi stessi. Tutti abbiamo la nostalgia di essere una brava persona, ma questa bontà è spesso ricoperta di sporcizia, peccati, impurità accumulate durante la nostra vita. Il Purgatorio ci permette di riscoprirci così come siamo, sotto lo sguardo di Dio, cioè un diamante.