La cremazione sta guadagnando popolarità in Francia, dove oltre il 40% dei defunti viene ora cremato. Questa pratica funeraria solleva interrogativi, in particolare in una cultura francese abituata alla sepoltura. Che cosa pensa la Chiesa della Cremazione? Analisi di don Axel de Perthuis, cappellano del Santuario per il programma Sanctuaires normands, in onda il martedì alle 19:15 su RCF Orne-Calvados-Manche.
In che cosa consiste la cremazione?
Questa pratica consiste semplicemente nel bruciare il corpo e poi mettere le ceneri in un’urna. Viene poi smaltito allo stesso modo di un corpo che non viene cremato, cioè seppellendo le ceneri o talvolta disperdendole.
Questo non esonera dall’andare in chiesa?
Certo che no. E’ ora possibile chiedere un funerale in chiesa e poi la cremazione della salma. Ma non è sempre stato così. Per molto tempo, la cremazione è stata vietata dalla Chiesa perché era un segno ideologico che significava che la risurrezione del corpo era rifiutata. E quindi che si era ostili alla fede cristiana.
Dal 1963 l’incenerimento è autorizzato. In effetti, la cultura è cambiata e il significato simbolico anticristiano della cremazione quasi non esiste più oggi. E così, questa pratica è accettata, anche se la Chiesa ricorda che preferisce la sepoltura, che è più rispettosa del corpo.
Perché è così, dal momento che il risultato è lo stesso: il corpo diventa polvere in un caso e cenere nell’altro?
In definitiva, il risultato è lo stesso. Ma quando il corpo viene sepolto in un cimitero, i parenti possono venire a rendergli omaggio. Si dice che la persona “riposa”, anche se la persona stessa non è presente nel suo cadavere. Ma lo stesso, il suo corpo o ciò che ne resta, è una parte della sua persona. Pertanto, seppellire il corpo di una persona defunta è un modo per venire a pregare con lui.
Inoltre, distruggere il corpo durante la cremazione è un atto piuttosto violento. Nella sepoltura, questa violenza non esiste poiché il corpo è semplicemente lasciato decomporsi naturalmente nel tempo.
La cremazione fa parte della tendenza attuale di voler controllare il proprio corpo?
Questa può essere una possibilità. Ci possono essere anche tradizioni che provengono da altre culture. Forse la scelta della cremazione è anche un modo per non disturbare, per volere che il proprio corpo occupi il minor spazio possibile dopo la morte per non disturbare gli altri. Ma questo non è necessariamente un buon motivo per scegliere questa opzione.
Cosa dice la Chiesa sul destino delle ceneri dopo la cremazione?
La Chiesa è molto chiara sulla questione delle ceneri. In particolare, vieta la dispersione delle ceneri, anche se ciò è ammesso dalla legge francese. Chiede anche che le ceneri rimangano nell’urna e che non vengano divise tra i diversi membri della famiglia. Inoltre, specifica che le ceneri non devono essere conservate in casa, ma questo è in ogni caso contrario alla legge francese (e anche italiana. NdT).
Pertanto, le ceneri devono essere collocate in un luogo previsto a tale scopo, un cimitero o un colombario, in modo che le persone possano venire a rendere omaggio ai resti della persona. Infine, la Chiesa chiede che le ceneri siano trattate allo stesso modo in cui viene trattato un corpo.
Possiamo ancora spargere le ceneri in un cimitero, ad esempio in un giardino della memoria?
Questo è autorizzato dallo Stato francese, ma la Chiesa insiste perché le ceneri non vengano disperse. Ritiene che ciò potrebbe portare a un malinteso. Potrebbero esserci concezioni panteistiche e concezioni filosofiche imprecise. Per esempio, l’idea di una dispersione dell’anima in un grande tutto, che non corrisponde realmente alla fede cristiana.
Se il corpo è stato ridotto in cenere, sarà difficile per i corpi risuscitare?
Cristo, infatti, è risorto dal suo corpo. È lo stesso materiale che è stato usato da Dio per dargli di nuovo la vita. Ma Dio non ha bisogno della materia per darci di nuovo un corpo. Egli è onnipotente e, proprio come ha creato tutto dal nulla, sarà in grado di ridare vita ai nostri corpi senza che la materia sia presente.
In ogni caso, sia che la persona venga sepolta o cremata, la questione finisce per essere di poca importanza. Il Signore non ha bisogno di trovare ogni atomo individualmente, può ricreare tutto dal nulla poiché l’informazione del corpo è contenuta nell’anima.
Cosa succede quando i parenti non sono d’accordo con il desiderio del defunto di essere cremato?
Penso che sia importante rispettare il più possibile le ultime volontà, senza renderle eccessivamente sacre. Per contrapporvisi, è necessario avere un motivo valido.
Infine, al di là delle questioni della cremazione e della sepoltura, ciò che la Chiesa incoraggia è a ricordare il defunto e a pregare per lui?
Sì. Vuole promuovere la preghiera per il defunto facendo in modo che questa preghiera sia associata al luogo in cui riposa il corpo della persona. Penso che sia per questo che preferisce che il corpo rimanga in un posto piuttosto che essere disperso.