“È un ricordo della mia famiglia. Vengo per essere in comunione con i membri defunti della mia famiglia. Ogni anno, nel giorno di Ognissanti e in quello dei Morti, molti pellegrini si riuniscono al santuario di Notre-Dame di Montligeon per pregare per i loro defunti. La storia di Brigitte illustra questo approccio. Per lei, recarsi in un luogo dedicato alle anime del purgatorio permette di vivere più intensamente la comunione dei santi evocata dalla Chiesa.
Il santuario offre un ambiente unico per onorare la memoria dei propri defunti. Qui tutto le ricorda la preghiera per le anime e la comunione dei santi. Come lei dice con semplicità: “Qui sono molto più disponibile. A casa sono impegnata nelle mie attività quotidiane.
Andrò in paradiso
E quando le viene chiesto come immagina i suoi cari, Brigitte risponde con tenerezza: “Poiché li amo, mi dico che sono in cielo”. Questa convinzione è radicata nel vivido ricordo di sua sorella, morta di recente. Prima di morire, le disse: “Vado in paradiso”. Queste parole risuonano dentro di lei come una promessa e una fonte di consolazione. “Quando piangevo, ricordavo quella frase. Mi dicevo: Chantal, sei davvero in paradiso.
Questa certezza la aiuta a superare la prova. In questo modo, alimenta la sua speranza cristiana: credere che i suoi cari stiano già vivendo con Dio e che un giorno si incontreranno. Questa speranza alimenta la fede cristiana: credere che la separazione non è definitiva e che un giorno ci sarà un incontro con coloro che ci hanno preceduto.
Pace e consolazione
Brigitte ricorda anche la morte dei suoi genitori in Africa. Non potendo visitare regolarmente le loro tombe, trova nel santuario un luogo dove poterli ricordare: “Mi dico che qui sto facendo le stesse cose che facevo laggiù e che siamo ancora connessi”. Per quasi dieci anni ha ripetuto fedelmente questa esperienza.
Brigitte compie questo pellegrinaggio fedelmente da quasi dieci anni. Per lei il santuario è un luogo di consolazione: “Quando sono qui, mi sento confortata”. Apprezza anche la pace e la tranquillità che le permettono di riposare, lontano dalle solite tensioni e preoccupazioni.
Pregare con tutta la Chiesa
Anche quando viene da sola, Brigitte sottolinea la forza e la ricchezza della comunione che sperimenta con gli altri pellegrini: “Qui non sei sola. Gruppi di preghiera, celebrazioni e iniziative personali si uniscono per formare una grande catena di solidarietà spirituale con i defunti.
Essere in comunione con i nostri defunti significa entrare nel mistero della fede che la Chiesa celebra in particolare il giorno di Ognissanti e il 2 novembre. Questa comunione diventa una fonte di speranza e di conforto per tutti coloro che sono in lutto. Anche se vengono da soli, sanno di essere circondati dalla preghiera della Chiesa.
Anche voi, venite a vivere un pellegrinaggio in ricordo della vostra famiglia e affidate i vostri defunti al Signore. Scoprite i Pellegrinaggi del Cielo ed entrate nella pseranza che consola e riconforta.