A Montligeon esposizione sulla Sacra sindone di Torino

hi è l’uomo della sindone? Come si è formata l’immagine? A Montligeon una esposizione sulla sindone di Torino fa il punto sullo stato delle conoscenze scientifiche relative alla Sindone.

A Montligeon, una esposizione organizzata dall’associazione Montre-nous ton visage (“Mostraci il tuo volto”) presenta lo stato delle conoscenze scientifiche sulla sindone di Torino.

Fondata nel 1981, questa associazione ha lo scopo di fare conoscere la sindone. E di aiutare le persone a meditare sulla Passione di Cristo.

Che cos’è la Sindone di Torino?

La Sindone di Torino è un telo di lino he misura circa 4,40 m per 1,10 m.

Su questo lenzuolo tessuto a spina di pesce si distinguono le tracce di bruciature, d’acqua, ma soprattutto la silhouette di un uomo disteso, davanti e dietro. Su tutto il suo corpo si osservano numerose ferite.

Prima rappresentazione in rilievo dell’uomo della Sindone (Paul Gastineau, 1970).

“Questa immagine – impressa nel telo – parla al nostro cuore e ci spinge a salire sul Monte Calvario, a guardare il legno della croce, ad immergerci nel silenzio eloquente dell’amore.”

Papa Francesco, 30 marzo 2013.

Chi è l’uomo della Sindone?

E’ impossibile oggi identificare il cadavere che è stato deposto nel lenzuolo. Sappiamo soltanto che questo tessuto riporta tutti i dettagli della Passione di Cristo.

“La Sindone di Torino non è una prova definitiva er la fede, ma costituisce un segno e una immagine commovente riconosciuta come venerabile dalla Chiesa. A prescindere da cosa si pensi della sua autenticità, è un aiuto per meditare sui misteri dell’Incarnazione, della passione e della Risurrezione di Cristo. Si tratta di un mezzo concreto di meditare su suo amore per gli uomini e sulla nostra ingratitudine.

Don Paul Denizot, rettore del Santuario di Montligeon.

Come si è formata l’immagine?

L’immagine del lenzuolo resta una “provocazione per l’intelligenza”, secondo le parole di San Giovanni Paolo II. E’ quella di un corpo che ha subito un supplizio. Ma la scienza non sa spiegare come si sia prodotta l’impressione sul telo, né come il corpo sia uscito dal telo che lo avvolgeva. Ad oggi, è impossibile replicare una tale immagine.

Informazioni pratiche

Ingresso libero limitato a 10 persone per volta a partire dal 19 maggio 2021, e a 20 persone a partire dal 9 giugno (applicazione stretta dei protocolli per l’emergenza sanitaria).

Luogo : Ermitage del Santuario. Informazioni al numero +33 02 33 85 17 00 – Lunedi-Venerdi : 9h-12h30 e 13h30-17h Sabato : 9h-12h30 e 13h30-16.00.


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