Gli animali vanno in Paradiso?

Il cielo è la realizzazione delle nostre aspirazioni più profonde, lo stato di felicità suprema e definitiva. Logicamente, possiamo quindi dire che: se la presenza del nostro animale domestico è necessaria per la nostra felicità definitiva, troveremo il nostro animale domestico in Paradiso. Abbiamo chiesto a Don Jacques Vautherin se gli animali vanno in paradiso.

Dio ama gli animali?

Per mettere gli animali al loro giusto posto, dobbiamo prima cercare di vederli come creature di Dio. Come ogni creatura, portano in sé un riflesso di Dio. Ciò che c’è di buono in loro ci parla di Dio. Tanto che, dopo la loro morte, possiamo legittimamente conservarne il ricordo come grazie di Dio.

Dio stesso circonda gli animali con la sua provvidenziale sollecitudine. Con la loro sola esistenza, Lo benedicono e Gli danno gloria. Perciò dobbiamo loro gentilezza.

Bisogna anche ricordare con quale delicatezza i santi, come San Francesco d’Assisi o San Filippo Neri, trattavano gli animali. Benevolenza, tenerezza, ma anche amore. Possiamo amare gli animali. Sono molto vicini a noi nella nostra condizione corporea e sensibile. Possono aiutarci molto nel nostro lavoro, nel nostro tempo libero e anche nei nostri dolori. Tutti noi abbiamo in mente l’immagine di un cane che guida un cieco, di un delfino che dà sollievo a un bambino malato o semplicemente di un gatto che porta compagnia a una persona nella sua solitudine.

Tuttavia, questo amore non può eguagliare l’affetto che è dovuto alle persone. Il libro della Genesi ci mostra che l’uomo ha bisogno di un “vis-à-vis” più grande dell’animale: “Non è bene che l’uomo sia solo”, dice Dio. Devo dargli un aiuto per eguagliarlo. Nessuno degli animali può essere così “di fronte” all’uomo. L’uomo ha bisogno di un altro “io”, della stessa umanità.

In cielo, Dio solo ci riempirà

Per questo, in Cielo, per la nostra felicità, vivremo nella comunione dei santi. E anche ora, i santi in cielo ci offrono di vivere in comunione con loro nella fede. Questa comunione dei santi – e in realtà ogni comunione tra gli esseri umani – può essere pienamente realizzata solo in Dio. Siamo chiamati a condividere, attraverso la conoscenza e l’amore, la vita di Dio. Questo è ciò per cui siamo fatti. “Tu ci hai fatti per Te, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te”, dice Sant’Agostino a Dio. E santa Teresa d’Avila è arrivata a dire: “Dio solo basta”. È Lui che realizzerà pienamente le aspirazioni dei nostri cuori.

I nostri cari animali saranno in paradiso??

È questa l’ultima parola? Forse no. Sappiamo che Dio è Padre, e che a un padre piace fare belle sorprese ai suoi figli. Sappiamo che gli animali, a differenza degli esseri umani, non hanno, per natura, un’anima che sussiste dopo la morte. Ma sappiamo anche che tutta la creazione sta aspettando la nuova terra e i nuovi cieli. Ci saranno i nostri cari animali? Il Padre ha certamente in serbo per noi magnifiche sorprese per questa nuova terra e questi nuovi cieli. Quindi: continua…

Don Jacques Vautherin. Articolo pubblicato sulla rivista Chemin d’éternité n°280, maggio-giugno 2017

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