Omelie e insegnamenti dai pellegrinaggi di novembre per i defunti

Trova qui gli insegnamenti e le omelie dei pellegrinaggi celesti 2024. Mons. Lalanne, Mons. Feillet, don Denizot, Mons. Gonsallo, Mons. Gollnisch, Mons. Vuillemin.

La santità non si costruisce con la forza delle mani, ma con la forza dell’amore di Dio.

1 novembre 2024, Ognissanti. Omelia di Mons. Stanislas Lalanne, Vescovo emerito di Pontoise.

Siamo tutti invitati a diventare santi grazie alla forza dell’amore di Dio. Nonostante gli ostacoli, non disperiamo, perché Lui è in mezzo a noi! E come cristiani, possiamo irrigare la terra con la presenza del cielo.

La speranza batte dentro di noi

1 novembre 2024, Ognissanti. Conferenza di Mons. Stanislas Lalanne, Vescovo emerito di Pontoise.

In questa festa di tutti i santi, abbandoniamoci alla speranza. Questa conferenza, direttamente collegata al tema del Giubileo 2025, spiega cos’è la speranza. La speranza è Dio che sta davanti a noi. Non è aspettare qualcosa, ma è vegliare, come un guardiano notturno, per “l’inaspettato di Dio sulla riva del lago della nostra disperazione”…

Gesù viene per avvolgere il nostro dolore nella sua pace e chiarezza.

2 novembre 2024 – Giornata di preghiera per i defunti. Omelia di Mons. Bruno Feillet, Vescovo di Séez.

Gesù, poiché è venuto a visitare la nostra morte, ci offre la sua pace. Così possiamo andarcene, non senza il dolore, ma guardandolo in modo diverso. È coperto dalla pace, dalla bontà e dalla chiarezza di Gesù, che avvolge tutta la nostra sofferenza.

Il Purgatorio, una verità di fede che trasforma la nostra vita.

2 novembre 2024 – Giornata di preghiera per i defunti. Intervento di Don Paul Denizot, Rettore del Santuario di Notre-Dame de Montligeon.

Considerato a lungo superato dalla Chiesa, il purgatorio non solo suscita un rinnovato interesse, ma provoca anche reazioni, alcune delle quali ostili. Eppure, contrariamente a tutte le immagini terrificanti a cui è associato, il purgatorio è luminoso. Certo, il purgatorio è un luogo di sofferenza, ma se è l’anticamera del paradiso e se ci conduce al Signore attraverso la guarigione, non può che essere un tempo luminoso.

Imparare ad amare le anime dei morti

Pellegrinaggio al cielo il 3 novembre. Omelia di Mons. Aristide Gonsallo, Vescovo di Porto-Novo, Benin.

La Parola di Dio ci ricorda che la legge di Dio è amare Dio e il prossimo. L’amore è l’unica via che ci santifica e ci conduce al cielo. Ci purifica da ogni contaminazione e ci rende idonei a incontrare il Dio dell’amore. La mancanza di amore ci porta in purgatorio, dove ci verrà insegnato l’amore vero e vivente prima di poter sperimentare la gloria del paradiso.

Testimoniare la nostra speranza per i morti

Pellegrinaggio al cielo il 3 novembre. Insegnamento di Mons. Aristide Gonsallo, Vescovo di Porto-Novo, Benin.

Facciamo della speranza il nostro principio guida, basandoci sulla comunione dei santi. Perché la preghiera senza speranza non porta frutto. Prendendo spunto dall’enciclica Spe Salvi di Papa Benedetto XVI, l’Arcivescovo Aristide Gonsallo descrive in dettaglio questa virtù teologica, ricordandoci che siamo chiamati a rendere conto della speranza che abita in noi.

Lo sguardo di Gesù

Pellegrinaggio al cielo il 10 novembre, omelia di Mons. Pascal Gollnisch, Direttore dell’Opera d’Oriente.

La potenza dello sguardo di Gesù coinvolge tutta la nostra responsabilità. Il nostro sguardo deve essere corretto e purificato, a immagine dello sguardo che Gesù getta su ognuno di noi: uno sguardo di misericordia, amore e speranza.

Cristiani orientali

Pellegrinaggio in paradiso il 10 novembre. Conferenza di Mons. Pascal Gollnisch, Direttore Generale di Œuvre d’Orient.

Dal 1856, Œuvre d’Orient lavora per rispondere alle esigenze delle minoranze cristiane in Oriente. Attiva in 23 paesi, Oeuvre Orient sostiene le missioni educative e sanitarie portate avanti in nome del Vangelo. Offre inoltre ascolto attraverso incontri, comunione di preghiera, fede e comprensione reciproca.


Maria intercede per noi

Pellegrinaggio al cielo il 17 novembre.
Omelia di Jean-Pierre Vuillemin, vescovo di Le Mans.

Come a Cana, Maria sa che Gesù non è mai sordo alle nostre preghiere. Chiediamogli di intercedere per i nostri morti.


La speranza in Cristo

Pellegrinaggio in cielo il 17 novembre.
Conferenza di Jean-Pierre Vuillemin, vescovo di Le Mans.

Come concepiamo la vita dopo la morte? Perché la fede cristiana nella resurrezione è unica e in opposizione a credenze come la reincarnazione? La fede nella resurrezione non è solo una teoria, ma una verità che dà energia alla nostra vita e alla nostra speranza.

Pellegrinaggi dal cielo

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