Quando avrà luogo la fine dei tempi?

Quando avrà luogo la fine dei tempi? E’ una domanda vecchia come il mondo… Dai Maya fino ad oggi, passando per gli Apostoli e Nostradamus, la curiosità è viva. Gesù ha donato ai suoi apostoli dei segni positivi e negativi della fine dei tempi. Ci mostra anche che atteggiamento avere di fronte a questa prospettiva.

In tutte le civiltà si immagina una fine dei tempi, una distruzione del nostro mondo, un compimento – talora apocalittico – della nostra Terra. Pensiamo alle predizioni, rinnovate incessantemente, sulla fine del mondo, nel calendario maya o alle profezie di Nostradamus. Anche gli Apostoli hanno espresso a Gesù la loro curiosità a proposito della fine : « Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo » (Mt 24, 3).

I segni negativi della fine dei tempi

La risposta che Gesù fornisce offre un insieme di segni, positivi e negativi. Innanzi tutto, ci saranno dei falsi profeti, delle pseudo-predizioni, dei messianismi ingannatori : « molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno » (Mt 24, 6) ; « Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti » (Mt 24, 24).

Popi si scateneranno guerre, carestie, catastrofi naturali (Mt 24, 6-8) ; ci saranno persecuzioni, denunce, odi fratricidi : « Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli . » (Mt 24, 9) Infine, ed è la cosa peggiore, a causa dell’aumento del male, la carità diminuirà: « Per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà » (Mt 24, 12). Di fronte a questi segni negativi che suscitano paura e angoscia, Gesù annuncia anche dei segni portatori di speranza e rinnovamento.

I segni positivi della fine dei tempi

Inizialmente, il Vangelo sarà proclamato a tutta la creazione da missionari e martiri (cf. Mt 24, 14), e coloro che avranno perseverato sino alla fine saranno salvi (cf. Mt 24, 13). Poi in cielo apparirà il segno del Figlio dell’uomo che susciterà lo spirito di pentimento e di conversione tra gli uomini (cf. Mt 24, 30), necessari ad accogliere la salvezza.

Infine il Cristo tornerà nella sua gloria per raccogliere in unità tutti gli eletti (cf. Mt 24, 30-31). Ma quanto al momento preciso di questo ritorno nella gloria, che segnerà la fine dei tempi – o almeno la fine di un tempo, quello della presenza e della propagazione del male – questo resta un segreto divino (cf. Mt 24, 36).

Quale atteggiamento tenere di fronte a questa prospettiva?

Ciò che bisogna ricordare bene della prola di Gesù è l’invito alla vigilanza : « Tenetevi pronti » (cf. Mt 24, 44), a non farsi distrarre o smarrire dalle dottrine seducenti dei falsi profeti, a non cedere alla paura davanti alle tribolazioni del mondo, perché « è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine » (Mt 24, 6).

Difatti, questi avvenimenti non sono che l’inizio di una grande prova da cui uscirà una nuova creazione: « tutto questo è solo l’inizio dei dolori » (Mt 24, 8). Noi assistiamo, o meglio partecipiamo, ciascuno a propria misura, alla nascita di un ond rinnovato. La fine dei tempi sarà l’inizio di un altro tempo, quello del Regno dei Cieli, oggetto della nostra speranza e del nostro ardente desiderio.

Don Thomas Lapenne, Chemin d’éternité n°301, novembre/dicembre 2020.

Saperne di più?

Week-end spirituale a Montligeon, il 17-18 settembre 2022, sul tema : Apocalisse e fine dei tempi.

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