Rettori dei Santuari, primi pellegrini della speranza

Quelle est la mission des recteurs de sanctuaires ? Le père Christian-Marie Donet président de l’association des recteurs de sanctuaires, était à Montligeon avec 90 membres de l’A.R.S pour trois jours de partage sur le thème "Pèlerins de l'espérance".

Qual’ è la missione dei rettori dei santuari? Padre Christian-Marie Donet, presidente dell’associazione dei rettori dei santuari, era a Montligeon con 90 membri dell’A. R.S. per tre giorni di condivisione sul tema “Pellegrini di speranza”. Definisce la missione dei rettori: essere fari nel mondo, accogliere ed essere i primi pellegrini della speranza.

I nostri santuari sono come fari nel mondo

Dalla nascita alla morte, progrediamo nella nostra vita umana, e questo può essere percepito come un viaggio, come una avanzata, come uno spostamento.

Possiamo vivere questo viaggio come un pellegrinaggio. Non va da un punto all’altro, ma ci aiuta a scoprire chi siamo, da dove veniamo, dove stiamo andando e perché.

A volte il senso della nostra vita sembra nascosto, torbido. Quando ci sembra di camminare nella nebbia o nella notte, i nostri santuari sono come fari posti sul mondo, sui sentieri gli uni degli altri.

Padre Christian-Marie Donet, rettore dell’Oratorio del Volto Santo e presidente dell’associazione dei rettori dei santuari.

Il Cristo, il capofila

Nella vita possiamo aiutarci a vicenda e non è una questione di età. Ci sono giovani che hanno attraversato prove molto forti, molto pesanti, che possono imparare da esse per aiutare gli anziani.

Nelle nostre prove, possiamo scoprire una presenza e imparare il nome di Dio. Questa figura spirituale, ma soprattutto umana, è Cristo, che cammina come con i pellegrini di Emmaus.

Questo capofila è Cristo. Egli è con coloro che soffrono, ma anche con i risorti, con coloro che entrano nella vita di Dio. La Parola di Dio ci dice che egli è il capo che guida il suo corpo. La Parola ci dice che Egli è il primo a risorgere per essere il fratello di tutti i risorti.

Una ricetta per accogliere?

Per accogliere, dobbiamo avere un cuore aperto, proprio come Cristo ha aperto il suo cuore. Ne abbiamo una bella testimonianza nel santuario di Paray-le-Monial.

Per essere un buon rettore, un buon padrone di casa, bisogna aver sperimentato l’amore di Dio per se stessi e aver scoperto che Dio ci ama incondizionatamente. Bisogna aver sperimentato la misericordia di Dio. Lo sentiamo soprattutto quando sperimentiamo la nostra miseria, la nostra debolezza.

Primi pellegrini della speranza

Questa è la nostra grande gioia: è riponendo la nostra speranza in Gesù Cristo che possiamo effettivamente attraversare questo cammino della nostra umanità come pellegrini di speranza.

Riunione dei rettori dei santuari a Montligeon dal 29 al 31 gennaio 2024.

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