Chi è questo questo buon Ladro?
I Vangeli non ci dicono molto su di lui, se non che era un ladro condannato a morte dai Romani e crocifisso con Gesù.
Quando giunsero al luogo chiamato Cranio (o Calvario), lì crocifissero Gesù, con i due criminali, uno a destra e l’altro a sinistra. (…) Uno dei criminali appesi alla croce lo rimproverava: “Non sei tu il Cristo? Salvate voi stessi e anche noi! Ma l’altro lo rimproverò aspramente: “Non temi Dio? Anche tu sei un condannato! E poi, per noi, è giusto: dopo quello che abbiamo fatto, abbiamo quello che ci meritiamo. Ma non ha fatto nulla di male.
E disse: “Gesù, ricordati di me quando verrai nel tuo regno”. Gesù gli disse: “Amen, ti dico che oggi sarai in Paradiso con me”. (Lc 23:33, 39-43)”.
La tradizione ha conservato i nomi dei due ladroni: Gesmas per quello cattivo e Dismas – che potrebbe significare “quello con il cuore” – per quello buono.
Un esempio
di fiducia,
un testimone della misericordia
Alla crocifissione, all’inizio il Buon Ladrone insultò Cristo, come fecero anche i farisei e Ghesce. Ma a poco a poco, illuminato da una grazia interiore, fu colpito dalla pazienza del Salvatore, e la prima parola di Cristo sulla croce – “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno” – fu come il colpo di grazia che portò Dismas a quell’atto di fede in cui riconobbe Cristo come Figlio di Dio.
Le parole del Buon Ladrone mostrano l’intensità del suo pentimento e la profondità della sua fede: riconosce la giustizia di Dio, esprime la sua carità fraterna incoraggiando i gesuiti ad accettare la loro giusta sorte, imita il Salvatore sopportando con pazienza le sue sofferenze, eleva al cielo una preghiera umile e fiduciosa.
Il Buon Ladrone è un esempio di pentimento. Con disgusto, si allontana dagli errori della sua vita passata e riconosce il suo peccato, ma anche il suo amore per Cristo. Accetta le sofferenze della crocifissione e i tormenti della morte. Dismas è la prova vivente della potenza del sangue di Cristo e dell’infinita misericordia di Dio.
È anche un esempio di fiducia: umilmente, pieno di speranza e di fede, prega il Signore di accoglierlo nel suo Regno. La sua preghiera penetra fino al Cuore di Gesù. Riceve poi uno sguardo di tenerezza da Cristo. È così che il Ladro trova la strada verso il Padre e diventa la prima persona canonizzata.
Affidiamoci a
il nostro defunto
dicendo: “Gesù, ricorda…”.
San Dismas
oggi
Nella Chiesa occidentale, San Dismas viene festeggiato il 25 marzo ed è considerato il protettore dei condannati a morte, l’intercessore per i poveri peccatori e le conversioni difficili, il modello per vivere una confessione sincera e il patrono di coloro che sono in agonia. La Chiesa d’Oriente e alcune diocesi francesi, come quella di Séez (61), lo festeggiano il 12 ottobre.
La cappella
del Buon Ladro
La statua e l’altare sono opera di Michel Laude. Sono state donate nel 2011 dalla fraternità carceraria “le bon Larron”, che si unisce alla preghiera nel santuario per le anime trascurate del Purgatorio. Tra loro ci sono anche i prigionieri deceduti.
La vetrata di Santa Monica
La finestra mostra Santa Monica che si raccomanda al figlio Sant’Agostino sul letto di morte: “Non mi importa dove sarò sepolta, ma ricordati di me all’altare del Signore”. La preghiera di Santa Monica per la conversione del figlio portò frutti superiori alle sue aspettative. Convertito, fatto sacerdote e poi vescovo, Sant’Agostino intercederà ora per sua madre offrendo il sacrificio della Messa. Attraverso l’offerta della Messa, l’anima di Santa Monica sale al cielo nella gloria. La solidarietà familiare sopravvive alla morte.
Dio del potere
e misericordia,
Tu che giustifichi i peccatori,
ti supplichiamo umilmente:
Con lo sguardo d’amore del tuo Figlio che ha attirato il buon ladrone,
Chiamateci alla vera penitenza e dateci quella gloria eterna di cui
che poi ha ricevuto la promessa.
Attraverso Gesù, il Cristo, nostro Signore.
Amen.
Pregare per
il Buon Ladro
a Montligeon
Potete scaricare il nostro libretto di 4 pagine per accompagnare la vostra preghiera al Buon Ladrone.