San Giuseppe è (quasi) dappertutto a Montligeon ma certamente non ruba il ruolo di protagonista alla Madonna Liberatrice! La sua presenza è ad immagine di quella del Vangelo: nascosta e discreta ma anche ferma e rassicurante. Visita del Santuario di Montligeon con San Giuseppe, a cura di don Bertrand Lesoing.
La statua di San Giuseppe sul viale della Basilica
L’arrivo a Montligeon è sempre impressionante per i pellegrini che scoprono questo luogo per la prima volta, come per i fedeli abituali.Nella campagna, in mezzo alle colline boscose del Perche, sorge l’immensa basilica nata dall’ibtuizione dell’intraprendente Reverendo Buguet.
Prima di raggiungerne i gradini, ci accoglie San Giuseppe. La sua statua è là, su un piedistallo, all’inizio del gran viale che porta alla Basilica. Accompagnato dal Bambino Gesù, ci invita a entrare nel Santuario.
Si potrà sempre obiettare che la statua, dal punto di vista artistico, non è un capolavoro incomparabile. Questa statua è certamente comune, ma ricorda quanto San Giuseppe, patrono della buona morte e dei lavoratori, vegli sui poli del Santuario: il polo spirituale con la basilica, luogo di preghiera per i defunti, e il polo sociale, meno visibile, con l’antica tipografia che oggi accoglie gli Ateliers Buguet, luogo d’attenzione per i lavoratori.
San Giuseppe nella Basilica di Montligeon
Pervenuto nella basilica, il pellegrino è colpito dalla monumentale statua della Madonna Liberatrice. Nelle due braccia del transetto, due altari con mosaici si distinguono per le loro qualità. Opere del celebre artista Louis Barillet, costituiscono probabilmente l’elemento più rimarchevole dell’arredo. I colori vivi, un gusto decorativo pronunciato, una tendenza a una certa geometrizzazione ne fanno opere rappresentative dello stile « Art déco » che svanisce dopo la Prima Guerra mondiale.
Venite a pregare San Giuseppe al Santuario di Montligeon il 1° maggio!
L’altare di San Giuseppe
Per l’anno di San Giuseppe 2021, la statua del santo è stata collocata al posto d’onore nella cappella di Santa Mechtilde. Questa statua policroma è appena stata restaurata.
Il mosaico del transetto sud
Il mosaico del braccio sud è consacrato a San Giuseppe. Si distende come un trittico, con al centro la morte di San Giuseppe e da una parte e dall’altra la sua bottega e la fuga in Egitto. Su quest’ultima scena, si vedono da lontano perfino le famose piramidi.
San Giuseppe sulle vetrate della Basilica
Ultima tappa : le vetrate intorno al coro, consacrate alla vita di Maria. Lo sposo della Vergine Maria è là, in più scene: ovviamente per il matrimonio, ma anche in occasione della Natività o della Presentazione al Tempio del Bambino Gesù.