Abbiamo appena celebrato il giorno di Ognissanti il primo novembre, e poi il giorno dei morti il 2 novembre. Questa è un’opportunità per tornare ad alcuni dei fondamenti della nostra fede nella vita eterna: il Giudizio Speciale, il Giudizio Universale, il Paradiso, il Purgatorio, l’Inferno, la Salvezza e la Fine del Mondo (escatologia individuale ed escatologia generale)… Non parliamo troppo dei fini ultimi, eppure Cristo li menziona più volte.
Alla fine, ci ostiniamo a non credere nella nostra morte
Il clima sta cambiando, stiamo attraversando pandemie, guerre e crisi… Questo destino ultimo del mondo e dell’umanità è presente in tutte le religioni monoteiste. Allora, dopo questa escatologia cosmica e la nostra morte, siamo tutti chiamati alla risurrezione, a seguire Cristo?
Ecco alcune delle domande poste a Don Paul Denizot, rettore del Santuario :
- Se alla fine della nostra vita terrena saremo giudicati, in base a quali criteri esamineremo le nostre azioni e i nostri sentimenti?
- Che cos’è questo tempo, tra il tempo terreno e il tempo di Dio?
- La mia anima e il mio corpo sono interessati da questo tempo di purgatorio, di inferno o dalla comunione dei santi?
- Dio è il contabile dei miei peccati ?
- Che cosa posso fare, in questo momento, nella mia vita per pregustare il Regno ?
Escatologia generale e escatologia individuale
L’escatologia generale riguarda la fine del mondo, segnata dal ritorno di Cristo, dalla risurrezione dei morti e dal Giudizio Universale. D’altro canto, l’escatologia individuale si occupa della morte di ogni individuo, del paradiso, del purgatorio e dell’inferno.
“Dietro queste domande dei fini ultimi, c’è tutto questo: l’escatologia generale e l’escatologia individuale.”
Il Giudizio al centro dei fini ultimi
Il giudizio occupa un posto centrale nel pensare ai fini ultimi. Si manifesta in due modi: il giudizio particolare al momento della morte di ogni individuo e il giudizio finale al ritorno di Cristo. Le conseguenze di questi giudizi variano: il paradiso per le anime giuste, il purgatorio per coloro che hanno bisogno di purificazione e l’inferno per coloro che hanno scelto di allontanarsi da Dio. La nostra libertà e la scelta dell’amore su questa terra, e poi al momento della nostra morte, è essenziale, perché è sull’amore che saremo giudicati.
La speranza cristiana in mezzo alle crisi
In un mondo segnato da crisi, ansie e incertezze, l’idea del ritorno di Cristo porta con sé una nota di speranza. Questa attesa simboleggia un lieto fine, un rinnovamento della creazione. Questo ci assicura che, nonostante le difficoltà che possiamo incontrare, Dio ha l’ultima parola.
L’Amore al centro dei fini ultimi
L’amore gioca un ruolo fondamentale nella prospettiva dei fini ultimi. La carità fraterna è un modo potente per anticipare il Regno di Dio, anche in mezzo alle prove. Piccoli gesti di amore, perdono, gratitudine e delicatezza sono essenziali. Questi semplici gesti incarnano la carità e avvicinano le anime al Regno Divino.
Il Tempo misterioso dell’aldilà
L’idea del tempo nell’aldilà rimane misteriosa. Le anime del purgatorio e dell’inferno vivono in un tempo diverso da quello che conosciamo sulla Terra. Questo “tempo percepito” può essere un periodo di tempo lungo per le anime all’inferno, afflitte dalla sofferenza e dall’odio.
inferno, purgatorio, paradiso :
la nostra playlist realizzata per YouPray
Avec don Paul Denizot, recteur du sanctuaire Notre-Dame de Montligeon.