I defunti ci mancano e noi vorremmo che il contatto non venisse mai interrotto. Ma possiamo cercare di comunicare co i morti? Che tipo di comunicazione è permesso dalla Chiesa? E’ grave fare sedute intorno a un tavolino per evocare i morti? Analisi di don Martin Viviès per RCF Orne.
E’ legittimo volere comunicare con i morti ?
Noi abbiamo un rapporto con la Chiesa del Cielo, ivi compresi i defunti, perché siamo membri della comunione dei santi. Ma possiamo domandare loro di tutto e cercare di ottenerne delle conoscene speciali, dei poteri… ?
La Chiesa ha sempre fatto una distinzione tra evocare o invocare i defunti.
L’evocazione implica entrare in relazione con i defunti con uno scopo utilitaristico: ottenere la conoscenza del futuro, del potere, degli amori, del denaro, etc.
L’invocazione è la sola comunicazione legittima con i santi ed i defunti. Essa si basa sull’amicizia che lega i vivi tra loro e con i morti. Presuppone una intimità, un rispetto delle persone e una reciprocità. Così, i defunti desiderano il nostro bene ma non possono piegarsi ai nostri capricci.
Come comunicare con i morti ?
Possiamo voler bene ai nostri defunti, a titolo gratuito. Se siamo in accordo con Gesù, possiamo chiedergli tutto, perfino di abbreviare il tempo di purificazione dei nostri defunti. La Chiesa ci incoraggia a offrire delle ricchezze spirituali ai nostri defunti, chiamate suffragi.
Possiamo offrire quattro tipi di suffragio per i nostri defunti: il sacrificio della messa, opere di misericordia, indulgenze della Chiesa, le nostre penitenze.
E’ grave se abbiamo fatto girare i tavolini per evocare i morti ?
Volere consapevolmente avvicinarsi agli spiriti malgvagi è un atto obiettivamente grave. Evocarli perché si è angosciati e senza sapere che i soli spiriti che rispondono sono spiriti malvagi è una gravità soggettiva e lascia un segno.
Il curato d’Ars aveva ricevuto un militare che non si confessava da anni. Pensava di avere rivelato tutte le proprie colpe ma il curato d’Ars gli disse: « Voi puzzate! Non avete per caso avuto a che fare col diavolo? ». L’uomo si ricordò che tempo prima aveva partecipato a una seduta spiritica ma senza volerlo veramente. Questo aveva lasciato una traccia.
Noi siamo tutti fatti per diffondere il profumo di Cristo. Bisogna confessarsi, avvicinarsi molto a Cristo per liberarsi l’anima e che egli ci renda il suo profumo!