Pregare per i nostri defunti e sperare che siano salvi, è incompatibile?

Nous aimerions savoir si nos défunts sont au Ciel. Prier pour nos défunts et espérer qu'ils sont sauvés, est-ce incompatible ? S'il est impossible de le savoir, nous devons espérer qu'ils sont au ciel et prier pour eux sans nous lasser.

Noi ameremmo sapere se i nostri cari defunti sono in Cielo. Pregare per i nostri defunti e sperare che siano salvi, è incompatibile? Se da un lato è impossibile saperlo, dobbiamo sperare che siano in Cielo e pregare per loro senza stancarci.

Possiamo sapere se i nostri defunti sono salvi?

Sulla base della Parola di Dio, dell’Antico e del Nuovo Testamento, la Chiesa ci invita a pregare generosamente per i defunti. Per quale motivo? Perché Dio ha voluto che contribuissimo, con i santi, ad accompagnare queste anime nella purificazione.

I santi canonizzati che preghiamo durante tutto l’anno sono in Cielo, non c’è dubbio! Santa Teresa d’Avila, San Massimiliano Kolble, San Padre Pio e tanti altri, vedono il Signore faccia a faccia. Non prego San Giovanni Paolo II affinché egli possa andare in cielo: lo prego di ottenere dal Signore, per sua intercessione, le grazie di cui ho bisogno. Lo stesso vale per i martiri: la Chiesa ci assicura che una persona che ha dato la vita in modo sanguinoso come testimone della sua fede è in Cielo.

Tuttavia, per altri defunti che la Chiesa non ha riconosciuto come santi, non posso essere certo che siano in Cielo. A meno che non ci sia il permesso divino, che è del tutto eccezionale nel modo di agire di Dio.

Dobbiamo pregare per i nostri defunti e sperare che siano in Cielo

Ecco perché continuo a pregare a lungo termine per un certo defunto. Ma lo faccio con la speranza che egli acceda al più presto alla visione beatifica, cioè all’incontro definitivo con il Signore.

Ma questo non è un motivo per non affidarlo più alla misericordia di Dio. Se questo defunto è in Cielo – cosa che non so, ma che spero con fiducia – tutte queste preghiere non sono inutili. Attraverso il mistero della comunione dei santi, esse vanno a beneficio di altre anime che stanno attraversando questa fase di purificazione.

Don Alban Dyèvre, csm.
Articolo pubblicato sulla Rivista Chemin d’éternité n°266, marzo/aprile 2018.

«La preghiera per i defunti, elevata nella fiducia che vivono presso Dio, riversa le sue grazie anche su di noi. Ci educa ad una vera visione della vita, ci apre alla vera libertà disponendoci alla costante ricerca dei beni eterni. »

Papa Francesco
nov. 2020

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