Bambini mai nati, il percorso di liberazione di Martine

20 Luglio 2022

Share on Facebook Share on Twitter Send by mail Imprimer

“I miei piccoli mi aspettano in Cielo”. Ecco la testimonianza di Martine, mamma di quattro bambini mai nati. ella è venuta a Montligeon in occasione di una sessione “Stabat” organizzata dall’associazione Mère de Miséricorde (“Madre di Misericordia”). Racconta la sua maternità ferita e il suo percorso di liberazione dal senso di colpa.

Martina ha vissuto una infanzia caotica perché era maltrattata dalla madre. Divenuta adulta, si sposa, ma si sente incapace di accogliere la vita : “Come amare quando non si è ricevuto amore?” Rimane incinta quattro volte, e subisce due aborti e poi due aborti spontanei. “Ero colma di odio e di aggressività. Avevo paura di fare male a quel bambino che aspettavo.”

Bambino non nato : una maternità ferita

Ella incomincia con una terapeuta un lavoro sulla sua infanzia piena di maltrattamenti, ma sente una sorta di “cappa di piombo” costantemente sulla sua testa.

Il suo matrimonio non sopravvive a tutte le prove, e Martine fugge il ricordo dei suoi bambini nel proprio profondo. Un sacerdote allora le consiglia di farli esistere, di dare loro un nome e di fare celebrare una messa per loro. E’ l’inizio di un percorso di liberazione svolto a piccoli passi.

Un lungo percorso di liberazione

“Dietro ogni maternità ferita c’è una colpa che domanda di essere accompagnata e poi guarita”. Martine sente parlare delle sessioni “Stabat” organizzate dall’associazione Mère de Miséricorde. In cinque giorni, viene proposto di rivisitare la propria storia per comprendere le cause della maternità ferita, dare un nome alle ferite infantili, ricevere il sacramento della riconciliazione e perdonare a se stesse : “Bisogna vivere con gli atti di morte che si sono compiuti.”

Oggi, Martine ha fatto un cammino liberatorio. Ha dato un nome a ciascuno dei propri figli non nati. “Esistono nella mia anima e nel mio cuore, e non o più paura di dire che in Cielo ho quattro piccoli angeli.”

Nella basilica di Notre Dame di Montligeon, una cappella è consacrata ai piccoli defunti. Ciascuno che lo desideri può venire a pregarvi per un bambino non nato, a prescindere dalle ragioni della non-nascita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Most read posts

Che cosa è la fraternità di Montligeon ?

La fraternità è il cuore dell’opera di Montligeon. Riunisce tutte le persone raccomandate alla preghiera del Santuario. È anche un’opera di apostolato per tutte le persone impegnate nei gruppi di preghiera. Exxo le spiegazioni di don Martin Viviès al microfono di  Guillaume Desanges in onda […]

Read post

Perché San Giuseppe è il patrono della Buona Morte

Nella basilica di Montligeon, un mosaico rappresenta San Giuseppe in punto di morte, circondato dalla Vergine Maria e da Gesù. Perché San Giuseppe è invocato come patrono della Buona Morte, in particolare a Montligeon ? Tutto, nella vita di San Giuseppe, è fiducia, abbandono e […]

Read post

To see also

Inscription à
la fraternité

>

Continue reading

Joyeux Noël. Message de don Paul Denizot, recteur du sanctuaire de Montligeon.

Natale è la festa dei poveri

Per molti, Natale è una festa. Una festa di famiglia, una festa di scambi, di pace. Una festa in cui ci si ritrova in famiglia per pranzare insieme. E’ anche sinonimo di sofferenze e di dolori per altri. Penso a coloro che hanno perso un […]

Lire l'article
Messe perpétuelle

Perché la messa perpetua ?

Perché la Messa perpetua ? Sylwia è infermiera nel reparto neurologia e delle urgenze presso l’ospedale di Cracovia in Polonia. Dalla sua infanzia, ha l’abitudine di domandare delle messe perpetue per i defunti. Ma recentemente ella ha scoperto i benefici delle messe perpetue per le […]

Lire l'article

Come accompagnare una persona in fin di vita?

Come accompagnare una persona in fin di vita? Che cosa possiamo fare noi? Essere presenti, accompagnare la sofferenza, amare e restare nella speranza, ecco alcuni suggerimenti da parte di don Bertrand Lesoing, csm. Essere presenti alla fine della vita dopo l’ultima cena consumata con i […]

Lire l'article
Subscribe to the newsletter